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Contro la crisi è utile chiedere delle riserve? Claudio Siciliotti
Potrei rispondere di sì, ma sarebbe facile, quanto inconcludente populismo. Serve innanzitutto che l'economia riparta e questo va oltre ciò su cui possiamo incidere autonomamente come categoria. A noi sta farci trovare pronti, con un maggiore grado di specializzazione individuale e una maggiore integrazione dimensionale degli studi. Anche da questo punto di vista il lavoro di organizzazione che può svolgere il Consiglio nazionale, in sinergia con gli Ordini, può essere decisivo.
Gerardo Longobardi
Indubbiamente non è nelle disponibilità della nostra professione governare la crisi economica. Tuttavia occorrerà puntare, nel medio periodo, al riconoscimento giuridico delle specializzazioni. Nel breve periodo occorrerà, invece, realizzare scuole di alta specializzazione su tutto il territorio nazionale sia nei settori tradizionali della professione sia in quelli percorribili in futuro. In questo sarà essenziale il ruolo che la nostra Lista ipotizza per le Fondazioni regionali degli Ordini territoriali nella creazione e nella gestione delle scuole di specializzazione
Negli Albi si fatica a riconoscere il merito dei giovani? Claudio Siciliotti
Occorre che, per esempio, i tribunali e le altre pubbliche amministrazioni inizino a dare maggiore spazio ai giovani professionisti nell'affidamento degli incarichi, invece di essere i primi ad avallare prassi che creano delle vere e proprie barriere basate sull'anzianità di iscrizione all'Albo. Spesso si punta l'indice contro gli Ordini ma la logica anti-meritocratica che caratterizza il Paese è figlia, prima di tutto, dell'impostazione della macchina statale
Gerardo Longobardi
La risposta non può essere che affermativa e la soluzione al problema, in parte, è già nelle proposte per agevolare l'accesso dei giovani alla professione, che sono state delineate sopra.
In ogni caso, io ritengo essenziale promuovere iniziative che favoriscano la creazione di nuovi spazi professionali, incentivando le specializzazioni e una formazione professionale di alto livello e tendenzialmente gratuita per i giovani
Come perfezionare la riforma degli Ordini? Claudio Siciliotti
È aperta la questione del disallineamento della durata del tirocinio rispetto a quello della revisione legale. Inoltre, occorre portare a compimento la partita delle società professionali, che a tutt'oggi è una incompiuta, dopo l'iniziale furia di introdurle senza alcun limite alla partecipazione dei soci di solo capitale.
Gerardo Longobardi
È necessario, innanzitutto, restituire ai professionisti un riferimento per la valorizzazione economica dell'attività prestata, si chiamino "parametri", "indici" o "tariffe". Sicuramente occorrerà rivedere la disciplina delle società tra professionisti, restituire agli Ordini territoriali la centralità nella gestione della formazione professionale continua e definire meglio le funzioni dei Consigli di disciplina.
Coma vanno tarati formazione e tirocinio? Claudio Siciliotti
Deve essere più equilibrata tra il mero aggiornamento dei saperi esistenti e lo studio di nuovi ambiti professionali ancora poco praticato, ma di grande potenzialità lavorativa prospettica.
Quanto al tirocinio, anche dopo le ultime limature è ancora troppo "universitario". La pratica è importante, se non ci saranno correttivi rischieremo di avere professionisti formali ma praticanti sostanziali per i primi periodi successivi al superamento dell'esame
Gerardo Longobardi
Per la formazione professionale occorre riconoscere crediti differenziati secondo la qualità degli eventi e con l'obiettivo di stimolare i colleghi a conseguire specializzazioni. L'intento è promuovere una formazione che "formi", piuttosto che una che "informi". Si dovranno incentivare eventi e-learning, anche in diretta. Per il tirocinio sarà indispensabile il riconoscimento del percorso di accesso all'esercizio della professione per l'iscrizione al Registro revisori e firmare in tempi rapidi la convenzione quadro tra Miur e Consiglio nazionale per consentire una rapida definizione delle convenzioni tra Ordini e Università
Ritiene importante il ruolo delle società? Claudio Siciliotti
Sì, perché senza la crescita dimensionale degli studi derivante dall'aggregazione tra professionisti, si tarpano le ali in partenza anche alla possibilità di una vera specializzazione dei singoli. E, senza specializzazione, è difficile ipotizzare buone performance reddituali, specie per chi comincia in questi anni. Tra l'altro, è stupefacente come l'iter delle società tra professionisti si sia arenato dopo che è stato evitato che le stesse potessero essere dominate da soci di capitale. Quasi che persa questa possibilità, le società tra professionisti non interessino più al legislatore
Gerardo Longobardi
È necessario promuovere una regolamentazione specifica che limiti le facoltà gestorie dei soci
di capitale e tenga nel dovuto conto l'aspetto previdenziale di tale strumento, sicuramente importante per il mondo delle professioni. In ogni caso è importante che le società tra professionisti siano un'opportunità soprattutto per i nostri colleghi, in particolare per i più giovani, e non già per i "capitali di ventura"
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